Proteggere le proprie attività online e avere quindi un “tunnel” che fa da tramite tra te ed il sito che stai visitando, rendendo la connessione sicura da potenziali malintenzionati, bypassando anche le censure e le restrizioni geografiche è molto importante al giorno d’oggi.
NordVPN e Surfshark sono due VPN che garantiscono quanto detto e una migliore velocità di navigazione durante il loro utilizzo.
Vediamole nel dettaglio:
Caratteristiche NordVPN
- Paesi: 60
- N° di Server:5.200
- Dispositivi in Simultanea: 6
- P2P: Si
- Torrenting: Si
- Cina: Si
- Straming: Si
- Perdità Velocità Media: 50
Supporto:
Semplicità di Utilizzo:
Caratteristiche SurfShark
- Paesi: 63
- N° di Server:1700
- Dispositivi in Simultanea: 1000000
- P2P: Si
- Torrenting: Si
- Cina: Si
- Straming: Si
- Perdità Velocità Media: 58
Supporto:
Semplicità di Utilizzo:
Scegliere tra le due applicazioni VPN potrebbe non essere così facile poiché si tratta in entrambi i casi di prodotti di alto livello e di massima sicurezza. Decretare un unico vincitore è molto difficile e, come in tutte le cose, la scelta su quale dei due utilizzare diventa poi molto soggettiva.
Ciò che andremo a fare oggi è confrontare NordVPN e Surfshark sotto diversi aspetti e avere quindi una panoramica che ci consenta di individuare il servizio più idoneo alle nostre esigenze.
Vediamo quindi insieme alcune delle caratteristiche più importati che un utente ricerca da questi programmi, andandoci a soffermare sulla velocità, l’assistenza, la sicurezza e la stabilità.
Velocità
Quando parliamo di VPN la prima cosa che ricerchiamo è la velocità (abbiamo scritto anche una guida sulle VPN più veloci) che questo servizio possa garantire alla nostra navigazione.
Tutto il traffico che trasferiamo sui programmi, sia questo NordVPN o Surfshark, viaggerà con una velocità diversa da una connessione non protetta.
A quanto equivale in termini di prestazioni?
Per prima cosa è necessario comprendere che questa varia NON varia a seconda del numero di connessioni che utilizziamo. Questo è possibile poiché utilizzeremo la VPN all’interno del nostro dispositivo, sfruttando la sua connessione non quella del software.
In linea generale sia NordVPN che Surfshark riescono a garantire velocità elevate, ma in alcuni casi, che dipendono anche dalla vicinanza al server al quale si è scelto di collegarsi, NordVPN si dimostra un punto più in alto.
La differenza non si sente a livello di navigabilità e può quindi interessare solo chi necessita davvero di quei pochi Mbps in più per il proprio lavoro o per visualizzare video online.
Assistenza
In particolare se ci troviamo alle prime armi con questi programmi, avere il supporto di un’assistenza, commerciale e tecnica, è davvero importante.
Si tratta quindi di un fatto che influisce in modo notevole sulla nostra scelta definitiva, ma anche in questo caso optare tra NordVPN e Surfshark può non essere facile.
Entrambi i programmi offrono infatti ai propri clienti un’assistenza attiva 21 ore su 21 in ogni giorno della settima.
Questo permette all’utente di sentirsi tutelato e sicuro in casi di eventuale blocco o guasto.
Non dimentichiamo infatti che in molti casi utilizziamo la VPN proprio per proteggere dati che riteniamo più delicati e sensibili.
Soprattutto in questi casi, poter contare su qualcuno che sia sempre disponibile a risolvere ogni nostro dubbio è di fondamentale importanza.
In questo caso opterei per SurfShark, poiché ha una gestione dell’assistenza molto veloce. Ho effettuato un test ed inviato un’email di richiesta di aiuto agli indirizzi dedicati al supporto ed ho ricevuto una risposta più rapida da parte di SurfShark.
Sicurezza
Ricollegandoci al fattore precedentemente analizzato potremmo considerare la sicurezza offerta dai singoli servizi e quindi effettuare una scelta sulla base delle funzionalità e dai sistemi di crittografia che questi servizi mettono a disposizione per proteggere i nostri dati.
Quando scegliamo il provider dobbiamo avere ben a mente che questi non hanno sede in Italia.
Infatti NordVPN è situato in Panama, mentre SurfShark nelle Isole Vergini Britanniche.
Cosa comporta ciò per l’utente?
In entrambi i casi i provider offrono una politica no-log verificata, ovvero non registrano in alcun modo i nostri dettagli di navigazioni e le pagine che andremo a visualizzare.
L’utilizzatore, infatti, non risulterà registrato in alcun modo e di conseguenza non sarà possibile individuare la propria attività online durante il collegamento (al 99% e non al 100%).
È importante sapere che SurfShark raccoglie alcune informazioni utili per la diagnostica dei servizi e delle app, ma questi, come specificato nel contratto sottoscritto dall’utente che sceglie il provider, sono completamente anonimi e quindi sarebbe impossibile anche per gli stessi tecnici risalire all’utilizzatore.
Per garantire il massimo della sicurezza NordVPN e SurfShark si afidano ad una crittografia AES 256-bit che permette di cifrare il traffico durante il collegamento, il tutto in modo virtualmente inaccessibile.
Per quanto concerne i protocolli utilizzati al fine della sicurezza e della privacy dell’utente, NordVPN utilizza IKEv2, L2TP, OpenVPN e NordLynx, quest’ultimo è un protocollo proprietario basato su WireGuard.
SurfShark aggiunge a quelli utilizzati da NordVPN anche il protocollo Shadowsocks, ovvero una proxy open-source.
Con entrambi i provider abbiamo la possibilità di utilizzare un KillSwitch nelle proprie app desktop e per dispositivi mobili.
Si tratta di una caratteristica fondamentale che permette di bloccare tutto il traffico nel caso in cui si perda inaspettatamente la connessione VPN. In questo modo si evita il rischio di far filtrare qualsiasi dato o attività da noi effettuata quando non si è protetti.
Oltre alle caratteristiche appena elencate, Surfshark offre una modalità “mimetica” che utilizza i protocolli OpenVPN.
In base ai nostri test, quindi, non c’è un vincitore in fatto di sicurezza.
Stabilità di connessione
Quando utilizziamo provider VPN ricerchiamo la stabilità della connessione, qualcosa che ci garantisca ciò che in molti casi la classica connessione non riesce a supportare.
Proprio per questo motivo si cerca quindi di paragonare NordVPN e SurfShark anche su questo fattore.
Come per le caratteristiche precedenti le differenze in questo ambito sono davvero minime e in molti casi così superficiali che spesso tendiamo a non considerarle.
Merito dei protocolli di sicurezza e della velocità di navigazione garantita, in entrambi i casi possiamo contare su una stabilità ottimale dei provider, aspetto che incentiva al loro utilizzo ma rende ancora più difficoltosa la scelta definitiva.
Dobbiamo però considerare che NordVPN garantisce oltre 5500 server dislocati in 59 paesi attraverso i quali effettuare una connessione e per questo motivo risulta più difficile trovare un server che possa risultare intasato ottenendo quindi una maggiore facilità di connessione e anche di stabilità della stessa.
La possibilità di potersi collegare però su più paesi offerta da SurfShar eguaglia le prestazioni di NordVPN rendendo, come già abbiamo detto altre volte nel corso dell’articolo, la scelta un fattore puramente personale.
Potrebbe essere utile anche considerare che, in confronto a NordVPN, SurfShark è più giovane e quindi nel tempo potrebbe in qualche modo superare il suo concorrente grazie alle nuove modifiche e agli ultimi protocolli che si stanno cercando di installare al suo interno.
Possiamo nel frattempo fare un test sulla stabilità dei due provider basato sulle prestazioni che questi garantiscono durante la visione delle piattaforme streaming.
Entrambi riescono infatti a sbloccare qualsiasi servizio online al momento disponibile, quindi Prime Video, Netflix, Hulu e anche Disney Plus.
Per entrambi i provider è quindi possibile sbloccare una libreria davvero estesa delle piattaforme di streaming più famose, ottenendo la stabilità necessaria per la connessione ed una visione dei contenuti tranquilla e senza intoppi.
Hai la possibilità di collegare fino a 6 dispositivi in simultanea nel caso di NordVPN e illimitate nel caso di SurfShark.
Nonostante tutto, abbiamo trovato in NordVPN una stabilità migliore rispetto al competitor, che qualche volta è andato in buffering su Netflix e Disney+ (faremo nuovamente il test a breve).
Funzionalità aggiuntive
Per effettuare un tipo di scelta consapevole tra NordVPN e SurfShark possiamo basarci esclusivamente sulle nostre necessità.
Partendo dagli aspetti in comune notiamo come entrambi i provider siano ottimizzati per l’utilizzo su differenti sistemi operativi o qualsiasi dispositivo, permettendo quindi il proprio utilizzo ad un ampio bacino di utenti.
Allo stesso modo, per entrambi i casi, abbiamo la possibilità di utilizzo di programmi P2P o Netflix, considerando però che NordVPN si collega a più di 5000 server su 59 paesi, SurfShark ad un numero inferiori, ovvero pochi più di 3000 ma su più di 62 paesi differenti.
Questa è una caratteristica importante per considerare lo sblocco delle librerie del servizio streaming.
Continuando con le funzioni aggiuntive in comune, in entrambi i provider troviamo protocolli di sicurezza di ultima generazione, una policy no-log che permette di nascondere la nostra presenza e la tenuta DNS con server offuscati e doppia VPN.
Anche il Kill Skitch e lo split tunneling è possibile attraverso entrambi i provider.
Passiamo ora alle differenze, quelle che possono decretare o meno il nostro personale vincitore.
Se si desidera avere IP dedicati, il blocco dei siti dannosi e la possibilità di personalizzare i DNS allora dovremo puntare su NordVPN che consente tutte queste piccole attenzioni.
Di contro tra i due provider solo SurfShark consente di navigare con un IP statico (aspetto fondamentale per chi possiede sistemi che richiedono questo particolare server di navigazione), il blocco tracker online, la possibilità di utilizzare un motore di ricerca anonimo e la notifica fuga di dati email.
Conclusioni
Scegliere uno dei due provider ad ora confrontati è una sfida difficile e che richiede le giuste attenzioni,
D’altro canto se stiamo optando per la navigazione VPN significa che necessitiamo di questa funzione e per questo motivo si rende necessario controllare ogni singolo aspetto in modo da essere sicuri che gli stessi rispecchino le nostre necessità.
Come abbiamo più volte ripetuto è solo questo il fattore che permette di decretare davvero un vincitore tra i NordVPN e SurfShark, la possibilità di ottenere ciò che ci occorre in quel momento.
Anche il confronto del prezzo (che in ogni caso risulta essere più conveniente per gli abbonamenti a lungo termine di SurfShark) è relativo in quanto, se necessitiamo di una qualche funzione precisa, saremo senza dubbio disposti a pagare di più.
Diciamo che in questo caso NordVPN ha avuto dei vantaggi rispetto a Surfshark, almeno per i test che abbiamo effettuato in questi giorni.
Stiamo comunque parlando di due servizi VPN TOP, quindi non sbaglieresti comunque.