Internet è inizialmente nato come una rete intesa unicamente per l’uso militare. Veniva utilizzato per lo scambio di informazioni altamente segrete e solo in un secondo momento è diventato ciò che tutti noi conosciamo: una rete di dominio pubblico in cui chiunque sia dotato di un dispositivo adatto può collegarsi per caricare o scaricare informazioni.
Ciò ha portato ad una crescita repentina di questa rete e delle informazioni in essa contenute, al giorno d’oggi potremo infatti definire internet come una sorta di enciclopedia della cultura umana, dal momento che possiamo letteralmente trovarvi ogni informazioni possibile e immaginabile.
Siamo arrivati ad un punto tale che è nata la necessità di districarsi in questa enorme mole di informazioni, è stato quindi necessario sviluppare dei software che ci permettessero tramite l’ausilio di alcune parole chiave di effettuare quelle che chiamiamo “ricerche” così da ottenere come risultato una selezione di pagine quanto più attinenti possibile all’argomento.
I browser
Avrai già compreso dalla descrizione appena effettuata che i software di cui stiamo parlando non sono nient’altro che i così detti browser internet, che integrano motori di ricerca. Molti sono diventati famosi e conosciutissimi, prendiamo ad esempio il notissimo Google Chrome.
Anche questi software hanno affrontato un repentino sviluppo e hanno iniziato ad assumere funzioni aggiuntive che prima non esistevano.
Una delle funzioni fondamentali di cui predispongono i motori di ricerca è quella di raccogliere informazioni dall’utente che li utilizza a scopi pubblicitari.
Sarà capitato a tutti infatti di navigare in un sito e vedere tra i banner pubblicitari proprio un avviso riguardante un argomento di cui magari si è parlato poco prima, su una ricerca effettuata in precedenza, o addirittura riguardo un posto dove si è da poco stati.
I browser di ricerca e la raccolta di informazioni
Come abbiamo appena accennato i più famosi motori di ricerca attualmente in utilizzo raccolgono miriadi di informazioni riguardo l’utente che li utilizza.
Prima di scaricare un nuovo browser ti viene chiesto di visionare e accettare le condizioni di utilizzo, è proprio qui che (spesso inconsapevolmente) acconsenti all’utilizzo delle tue informazioni personali a scopo pubblicitario.
Google così come gli altri motori raccolgono informazioni riguardanti la tua posizione geografia, il tuo storico elle ricerche (la cosiddetta “cronologia”), i siti che più visiti e, non lasciarti spaventare, ascolta anche ciò che viene detto alla ricerca di keywords.
Sempre come accennato nel paragrafo precedente questa ricerca di informazioni incessante non fa parte di un piano complottista per la conquista del mondo, i motori di ricerca le utilizzano rendere la pubblicità e l’advertising che propone sule pagine su cui navighi quanto più mirata possibile.
La sicurezza e la privacy online
Alla luce delle considerazioni appena effettuata riguardo la facilità con cui informazioni sensibili come la nostra posizione geografica e i nostri dati personali vengono raccolti e messi online è importante sapere quanto sia fondamentale oggi fare attenzione.
Insomma, il fatto che le nostre informazioni siano sul web le rende potenzialmente accessibili a qualsiasi malintenzionato riesca a sfruttare una falla del sistema o un tuo errore. La cosa migliore che puoi fare dunque è correre alle armi e cercare di proteggerti nel modo migliore possibile quando navighi.
Navigare in totale anonimato con Tor
Abbiamo chiarito quindi che i motori di ricerca sono affamati di informazioni, diventa quindi praticamente impossibile pretendere di navigare online con Google senza che le proprie informazioni vengano in qualche modo raccolte.
Cosa puoi fare allora se vuoi navigare in modo completamente anonimo?
Beh, ti presentiamo Tor.
Tor è un browser per internet, esattamente come Chrome, infatti permetterà di navigare nel web, effettuare ricerche, visualizzare pagine, la differenza è che è garantito il totale anonimato.
Come fa Tor a garantire la sicurezza della tua privacy?
La navigazione attraverso Tor è leggermente diversa rispetto a quella classica che si effettua con i normali motori di ricerca. La rete di server Tor è stata creata in origine dai militari americani per permettere la comunicazioni in totale segretezza
Il funzionamento è concettualmente piuttosto semplice, la comunicazione non arriva in modo diretto al richiedente dell’infromazione, passa prima per una catena di server, denominati nodi.
Dal momento che le informazioni che viaggiano su Tor sono criptate ogni nodo applica uno “strato” di decodifica che permetterà poi all’utente finale di ricevere il messaggio completamente decriptato e pronto per la lettura.
Se qualcuno prova ad intercettare le informazioni che viaggiano verso il tuo computer si ritroverà quindi con un pacchetto di informazioni ancora criptato del quale può conoscere solo il mittente (nel nostro caso l’ultimo nodo in cui è passato), è praticamente impossibile in questo modo risalire all’utente.
Come utilizzare Tor
Molti potranno pensare che l’utilizzo di Tor sia un processo complesso e difficile da attuare, in realtà è tutto molto semplice dal momento che basterà effettuare il download del software ed attivarlo esattamente come faresti con un qualsiasi altro browser come Chrome.
Può essere utile, qualora si desideri potenziare in maniera ancora maggiore la sicurezza durante la navigazione con Tor, accompagnarlo con l’utilizzo di un server VPN, questi server permettono di nascondere l’indirizzo IP dal quale ci si sta connettendo sostituendolo con quello del server VPN, aggiungendo un ulteriore strato di sicurezza.
Ecco una classifica sempre aggiornata delle migliori VPN:
Classifica delle Migliori VPN 2022
Utilizzare Tor non vuol dire poter navigare incoscientemente
Tor da accesso ad alcune sezioni del web che vengono normalmente nascoste all’accesso dai normali browser per internet, stiamo parlando del Dark Web.
È bene ricordare che questa oscura sezione di internet è particolarmente piena di rischi e sarebbe da accedervi solo se si conosce molto bene cosa si sta facendo dal momento che nonostante si utilizzi Tor per navigare in modo privato, in questi casi, si è comunque esposti ad importanti rischi. Se decidi di utilizzare Tor per accedere al Dark Web insomma fai molta attenzione.
Tor è legale?
Il software Tor è completamente legale, il problema infatti non risiede tanto nel programma in se e nelle sue funzionalità per nascondere la propria identità ed avere una maggiore privacy, quanto all’utilizzo che se ne fa. Insomma, Tor non è di per se illegale, lo diventa nel momento in cui lo si sfrutta per commettere azioni illecite e fraudolente.
Come installare Tor passo passo
Abbiamo detto prima che i passaggi per accedere a Tor e scaricare questo software sono molto semplici, per una maggior chiarezza ti spiegheremo passo passo come scaricarlo e installarlo sul tuo dispositivo.
- La prima cosa che devi fare è recarti sul sito ufficiale di Tor che puoi trovare facilmente con una veloce ricerca su internet.
- Una volta raggiunta la pagina clicca sul pulsante che ti permette di avviare il download e scarica l’eeguibile nella versione del sistema operativo che stai utilizzando, troverai infatti Tor per Linux, IOS, Windows e Android.
- Una volta completato il download avvia l’eseguibile. Da qui in poi non devi far altro che seguire i passaggi che ti si presentano a schermo facendo ben attenzione a leggere tutto.
- Alla fine ti si presenterà una schermata con un tasto “connect” cliccaci e il browser inizierà a stabilire una connessione. Ultimato questo passo potrai navigare sul web utilizzando Tor.
Chi utilizza Tor?
Tor è disponibile all’utilizzo di chiunque voglia nascondere le proprie informazioni quando navigano sul web. Ma chi sono le persone che hanno questa necessità?
Il browser in questione viene solitamente impiegato da persone esposte politicamente.
Viene spesso impiegato anche da i giornalisti che vivono in paesi in cui potrebbero essere puniti per le loro attività o per le loro idee politiche, in alcuni casi invece possono proteggerli durante le comunicazioni con le loro fonti di informazioni nel caso questi vogliano mantenere l’anonimato.
Gli utenti “medi” invece utilizzano Tor per accedere a contenuti geo-limitati, ad esempio rendendo accessibile il catalogo di Netflix di un’altra nazione, per chiarire di cosa stiamo parlando anche ai meno avvezzi.